Cara Miriana, inizio questa esperienza nuova per voi ma anche per me con un po' di timore, forse con quello stesso timore che avvertite voi nel pensare alla scuola media che vi aspetta a settembre. 
R. 1) La prima cosa spontanea che mi viene da dire è questa: lasciate da parte timori e paure. La scuola media è niente altro che la continuazione della vostro cammino scolastico ad un livello leggermente più alto e più impegnativo per quanto riguarda lo svolgimento dei compiti e soprattutto lo studio delle lezioni. La difficoltà maggiore sta proprio nel fatto che in molte materie vengono assegnate, oltre ai compiti (testi, esercizi di matematica, di lingua straniera ecc.), alcune paginette da studiare. Un consiglio prezioso e gratuito per superare questo ostacolo? Fare un buon uso del diario, segnando giorno per giorno gli argomenti da studiare e distribuendo in modo equilibrato gli impegni settimanali. Come ti sembra la mia risposta di "riscaldamento"?
R. 2) Questa domanda meriterebbe una risposta molto ampia. Se ripenso anche ai miei lontani  anni da studente e alla altalenante volontà con cui anch'io andavo a scuola, posso tranquillamente affermare che la scuola è sempre una tappa importante nella crescita di ogni persona. Purtroppo questo, spesso, lo si capisce, non quando si è ancora studenti, ma quando si sono ormai lasciate le aule alle spalle e si entra nel mondo del lavoro. La scuola di oggi sta vivendo una fase molto difficile per tutte le innovazioni e i cambiamenti previsti dalla Riforma dell'attuale ministro, Letizia Moratti. Anche noi insegnanti fatichiamo a capire fino in fondo la portata e la validità di tale legge di riforma. Quello che più mi preoccupa è che voi alunni possiate essere, involontariamente, le "vittime" se essa si dovesse rivelare un fallimento. 
R. 3) La mia classe 1^A di quest'anno è costituita da 19, anzi da 20 alunni per il recentissimo arrivo di una bambina indiana. Questo numero di allievi mi sembra ideale per una efficace attività educatico-didattica finalizzata sia ad incrementare la socializzazione sia a permettere proposte di recupero e di sostegno per coloro che hanno difficoltà di apprendimento.
R. 4) e 5) Queste domande le sottopongo ai miei alunni perché penso che essi siano i destinatari. Se ti interessa sapere come mi sono trovato io con i miei ragazzi di 1A, posso dire di avere costruito con loro da subito un buon rapporto grazie alle varie attività di accoglienza fatte nelle prime settimane di scuola. Non so, a dire il vero, se anche loro confermeranno il mio giudizio  .
Conclusione: cara Miriana, hai avuto la pazienza di seguirmi fino qui? Che cosa pensi di questo scambio di idee a distanza?
Un caro saluto a te e al tuo maestro Giuseppe. 
 
Grazie Domenico, sabato spero di riuscire a far leggere le tue sensatissime parole ai miei alunni, per poter proseguire il discorso...
RispondiEliminaInfatti abbiamo in programma una uscita per partecipare a delle attività di gioco ed animazione promosse dall'amministrazione comunale.
Comunque continueremo questo scambio anche nelle prossime settimane...
a presto
Giuseppe
Ciao! Professor Domenico,io sono Sonia un'alunna del maestro Campanella,grazie se hai riferito che non c'è bisogno di avere paura ,perchè io ne ho parecchia, perchè vedevo mia cugina che durante il cambiamento dalla scuola elementare a quella media e stata tanto male. Lei ha avuto un attacco epilettico ma non si sa se era per il cambiamento di scuola oppure per lo sviluppo. Spero che tu mi possa rassicurare che fosse per lo sviluppo, anche se non sei un medico. Ti auguro la felicità più grande che esista al mondo e ti ringrazio!ciao a presto!!!
RispondiEliminaBuongiorno le sue risposte mi sono sembrate molto utili, con queste risposte mi sento molto più sicura ad affrontare le medie.La ringrazio per i suoi preziosi consigli mi serviranno moltissimo.
RispondiEliminaUn saluto a lei e ai suoi ragazzi.
Ciao Miriana.
Cia Sonia, vedo solo ora il tuo commento e, quindi, scusami per la risposta in ritardo di alcuni giorni. Rinnovo il mio invito ad affrontare l'avventura nella scuola media con la massima tranquillità. Ciò che è successo alla tua cuginetta è da attribuire alla sua eccessiva emotività oppure a quella malattia che tu stessa hai citato. Nel secondo caso solo le cure mediche e lo sviluppo fisico potranno risolvere il problema di tua cugina. Un grande augurio di serenità a lei e a te.
RispondiEliminaProf. Domenico