martedì 21 dicembre 2004

WHITE CHRISTMAS

PROGETTO INTEGRAZIONE DEI VARI LINGUAGGI


Ospitiamo il post dei nostri amici di seconda G e H e delle colleghe Antonella Oliva, Anna Grazia Brescia e Anna Chirulli...


Abbiamo approfittato di questa ricorrenza per realizzare con i nostri alunni una semplice drammatizzazione, che unisce musiche, canti, parti recitate e drammatizzate, filastrocche in lingua italiana e inglese...


L'ANNUNCIAZIONE




LA NASCITA DI GESU'



LA LEGGENDA DELL'ALBERO DI NATALE



ospiti la Dirigente scolastica ed i genitori tutti molto soddisfatti e contenti....


venerdì 17 dicembre 2004

CONCERTO DI NATALE

Oggi 17 Dicembre gli alunni ed i professori della Scuola Media Grassi ci hanno invitati per il tradizionale CONCERTO DI NATALE.



Un'occasione per far conoscere la scuola agli alunni di quinta, che si apprestano al passaggio di grado.
Si esibiva l'orchestra della scuola, formata da alunni di tutti e tre gli anni che frequentano il corso ad indirizzo musicale


 











Alla fine il preside, prof. Gian Piero Caradonna, ha illustrato agli alunni gli indirizzi e l' offerta formativa dell'Istituto.
Poi con alcune professoresse abbiamo visitato i laboratori e gli ambienti attrezzati...



Il giardino botanico della S.M.Grassi

E' STATA UNA BELLA MATTINATA, SOLO IL TEMPO E' STATO INCLEMENTE,
MA CI SIAMO DIVERTITI MOLTO.
altre notizie della scuola sul sito web


BUON NATALE

lunedì 13 dicembre 2004

IL GIOCALIBRO


Oggi gli insegnanti della S.M. A. d'Aosta, coordinati dalla prof. Leva, ci hanno presentato la terza edizione del...


GIOCALIBRO


CHE COS'E'?


Il Giocalibro è una gara di lettura tra più squadre di alunni di quinta elementare, organizzata dalla scuola media AMEDEO DI SAVOIA AOSTA di Martina Franca


La gara, una vera e propria SFIDA ALL'ULTIMA PAGINA, si svolge in 4 manches:



PER PRIMA COSA PERO' BISOGNA LEGGERE DUE LIBRI




La 1^ manche prevede domande del tipo VERO o FALSO (3 domande preparate dai professori).


La 2^ manche prevede il COMPLETAMENTO di alcuni brani del libro letto, a cui sono state sottratte alcune parole chiave.




La 3^ manche si basa su alcune domande relative al romanzo ed all'autore del libro (ad esempio chi ha disegnato le illustrazioni o la copertina). Bisogna pertanto leggere molto attentamente il testo, dall'inizio alla fine!!


La 4^ manche è quella che solitamente decide la gara. S'intitola A MUSO DURO ed è l'unica in cui i giocatori debbono rispondere a domande preparate anzitempo dalla squadra avversaria. Solitamente sono quesiti molto difficili e...cattivelli, ma ai quali il lettore più esperto e preparato potrà comunque rispondere.


CHI VINCE?


Vince chi conquista più punti, e ogni risposta esatta vale 1 punto.


COSA SI VINCE?


I vincitori di ogni manche vincono 1 o 2 libri.


Prossimamente altre notizie sulla preparazione delle gare, che avranno luogo nella palestra della S.M.A.d'Aosta a partire dal mese di Marzo.


La premiazione del GIOCALIBRO
avverrà nel mese di Maggio, in Biblioteca Comunale, alla presenza dello scrittore Roberto Piumini.

sabato 11 dicembre 2004

PROGETTO LETTURA: PRIMI LIBRI LETTI

Per lunedì prossimo siamo stati invitati dalla scuola Media A. d'Aosta alla presentazione del GIOCALIBRO, una simpatica gara di lettura tra gli alunni delle varie classi di 5a elementare che si apprestano al passaggio di grado.
Noi ci stiamo preparando, senza particolari velleità competitive, ma divertendoci con la lettura dei primi 5 piccoli libricini ricevuti in regalo dopo la
VISITA ALLA LIBRERIA GULLIVER























































































Per vedere le schede realizzate dagli alunni fate clic qui



venerdì 10 dicembre 2004

Un film da rivedere

Giovedì 9 Dicembre ho fatto vedere ai miei alunni il film della Cavani su San Francesco (1966) con Lou Castel e Marco Bellocchio


Francesco d'Assisi



ecco la scheda narrativa tratta da un sito Internet

Il giovane Francesco trascorre la sua giovinezza spensierato e libero. Si dedica semplicemente ai giochi d'arme e alle baldorie con gli amici di Assisi. Un cambiamento repentino è in agguato nella sua vita: la guerra. Sul campo di battaglia, Francesco è tormentato da dubbi e incertezze. Una notte, dopo uno scontro violento, insonne e meditabondo, il giovane riflette sugli orrori bellici e sulle ingiustizie alle quali ha assistito come inerme testimone. Da questi pensieri scaturisce in lui il desiderio di vivere sulle orme di Cristo. Tornato a casa, si congeda presto dalla sua famiglia. I genitori sembrano non accettare ciò: il padre non crede che la sua vocazione sia vera, mentre la madre, nonostante l’affetto lo biasima. Francesco lascia tutto e vive in povertà scandalizzando i benpensanti e i ricchi borghesi, egli è convinto che opporre all'orgoglio l'umiltà e all'egoismo la carità potrà cambiare il mondo. Nella sua scelta lo seguono molti amici, tra i quali Bernardo e Pietro. Il gruppo che segue Francesco ha bisogno del riconoscimento papale per poter predicare e si reca a Roma da Papa Innocenzo III. Il Pontefice approva la regola francescana, su cui sorveglierà il Cardinale Colonna. Le predicazioni portano intorno a Francesco centinaia di persone, tra le quali Chiara, che seguendo gli insegnamenti del frate di Assisi dà vita ad una comunità femminile a San Damiano. Dopo alcuni anni, molti dei frati esigono delle norme scritte e il Cardinale Colonna sprona Francesco a scrivere una nuova, più completa regola. Ma Francesco si ritira in solitudine e, dopo aver dettato la regola a Leone, lascia il suo posto all’amico Pietro. La nuova regola però sembra a molti eccessivamente rigida e viene ritoccata, provocando in Francesco una grande delusione. Ormai gravemente malato, il frate chiede d’essere adagiato in terra nudo, proprio quando sente che si avvicina la fine; muore così il 4 ottobre 1226.


a seguire i testi e i commenti dei bambini, a cui abbiamo rivolto le seguenti domande:


1. Cosa ti ha maggiormente colpito nel film che hai visto?
2. Perchè la vita di san Francesco è esemplare per noi oggi?
3. Cosa ci insegna?


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Nel film che ho visto mi ha colpito di più che San Francesco si è spogliato di tutti i suoi beni, perfino i vestiti che erano l' ultima cosa che aveva. La vita di San Francesco è esemplare ancora oggi perchè Francesco è il modello di persona che tutti dovrebbero seguire; ci insegna che dobbiamo essere umili e dobbiamo trattare il prossimo meglio di noi.


Michele F. 5^H
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L'episodio che mi ha colpito di più nel film è quando Francesco abbandona tutta la sua ricchezza per vivere come i poveri. La vita di San Francesco è esemplare anche oggi perchè ci insegna che la ricchezza non fa la felicità.


Martino G. 5H
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La storia di San Francesco è molto interessante; il momento che mi ha colpito di più è quando rinuncia a tutto quello che aveva; Francesco è un uomo esemplare anche oggi perchè ci fa capire che tutti possono cambiare e ci insegna a dare e a vivere per il prossimo.


Miriana.G 5H
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La parte che mi ha colpito di più è stato quando Francesco prende un bambino con la malattia della lebbra, che è tutto sporco, e lo lava.


La vita di San Francesco è esemplare anche oggi, perchè lui ha fatto delle cose che forse quasi nessuno ha fatto.


Lui ci ha insegnato che noi siamo tutti uguali, ed i poveri non devono essere messi da parte.


Tommaso G. 5H

giovedì 2 dicembre 2004

LA FESTA DELL'ALBERO

Ospitiamo volentieri sul nostro blog di classe un articolo che documenta, seppur con qualche giorno di ritardo, l'esperienza dei nostri compagni e collaboratori delle classi 5^A e 5^B.
Il testo è di Ludovica, le foto sono di Fabrizio



Sabato 20 Novembre 2004 , alle ore 9.30 , presso la foresteria del Bosco Pianelle si è svolta una grande manifestazione: " La festa dell'albero ", a cui hanno partecipato gli alunni e le insegnanti delle scuole elementari "G.Marconi ";"Giovanni XXIII° "; "A.R.Chiarelli" e della scuola media "G.Grassi".La manifestazione è iniziata con il saluto alle autorità e con la presentazione della festa da parte del preside P.Caradonna.Succesivamente gli alunni hanno salutato il sindaco di Martina F. Avv.Leonardo Conserva il quale ha comunicato ai ragazzi l'importanza del rispetto per la natura. Una volta terminato il discorso gli alunni hanno cantato il brano "La natura è da salvare". Alla manifestazione l'ins. D'Ambrosio, referente ambiente della scuola media Grassi, ha spiegato il significato simbolico e l'importanza dell'evento ecologico che si stava svolgendo. A questo punto gli alunni sono stai coinvolti in un momento emozionantissimo : la piantumazione di 4 giovani alberi.




Dopo una breve pausa, tutti gli alunni si sono ritrovati per la premiazione del concorso "L'albero". Per questa occasione ogni alunno aveva disegnato, fotografato o composto una poesia riguardante la natura. Della scuola elementare G.Marconi sono stati premiati, per la sezione grafico-pittorica Andrea, Valentina e Tommaso...il secondo premio è stato assegnato a Donald, il terzo a Giovanni. Per la sezione fotografica il primo premio per Marco, il secondo a Roberto, il terzo a Giovanni. Infine per la poesia sono stati premiati Marika, Federica e Mirko.


Ludovica 5^B

martedì 30 novembre 2004

Avviso per SONIA e per i suoi compagni di classe

Oggi noi alunni della 1^A Zasio di Pralboino abbiamo completato l'inserimento delle risposte alle vostre domande sul passaggio dalla scuola elementare alla scuola media inferiore. Ciao.

martedì 23 novembre 2004

VERIFICHE: UN QUESTIONARIO PER VOI


Ecco pronta la verifica elettronica di cui vi parlavo!
E' sui verbi: forma impersonale, attiva, passiva, riflessiva,  verbi transitivi e intransitivi, tempi e modi.
Un assaggio di tutto, da completare in 15 minuti.


Per provarla fai clic qui


il maestro Giuseppe

lunedì 22 novembre 2004

Risposte per SONIA da parte del prof. Domenico

Ciao Sonia, in primo luogo grazie per le tue domande; ad esse cercherò di rispondere in modo semplice e chiaro per aiutare te e i tuoi compagni nel passaggio alla scuola media inferiore. Uso questa denominazione, nonostante la Riforma Moratti preveda la dizione "scuola di base", poiché la ritengo più indicativa.


R.1- Nella scuola media con Tempo Normale (27 ore obbligatorie + eventuali ore opzionali fino ad massimo di 3 h) la classe 1^ ha un insegnante di italiano ed un altro di storia-geografia; l'anno successivo, cioè in 2^, all'insegnante di italiano vengono affidate anche le ore di storia e di geografia. Ebbene l'anno scorso io ero insegnante di storia e geografia per la classe 1^. Ecco il perché gli alunni dell'anno scorso non sono più seguiti da me direttamente. Quest'anno mi sono affidate una 1^ (italiano) ed una 3^ (italiano-storia e geografia). Con la 1^ di quest'anno sto partecipando alla fase iniziale del Progetto Kidlink WAI per passare poi a "Io mi descrivo/Tu mi disegni".


R.2- Il sentimento da me provato è doppio:
a) tristezza e rimpianto per la classe 1^ dell'anno scorso. Quei ragazzi erano chiassosi ma anche simpatici e "in gamba": lavoravano con entusiasmo, disegnavano con cura, scrivevano testi abbastanza curati nella forma;
b) gioia per la nuova esperienza. E' importante per noi insegnanti venire in contatto con nuove personalità poiché ci aiuta, come dire, a "rimanere giovani"; ci sentiamo stimolati a modificare continuamente il nostro modo di fare scuola dovendoci adattare ai cambiamenti di interessi e di aspettative di voi alunni. Anche questa classe, comunque, lavora con passione ai Progetti Kidlink e si sta impegnando nelle risposte ai quesiti posti da alcuni di voi in questo blog.


R.3- Dalle risposte precedenti avrai capito che le materie da me insegnante sono: italiano - storia - geografia. Nella scuola media non esiste la disciplina "studi sociali". Al suo posto vi sono diversi progetti: convivenza civile, disagio e tossicodipendenza, educazione all'affettività, educazione alla legalità, educazione ambientale ecc. I vari progetti variano da scuola a scuola e sono contenuti nel POF (Piano dell'Offerta Formativa).


R.4- La classe di quest'anno è abbastanza diversificata nei livelli di apprendimento. Un aspetto su cui dovrò lavorare molto è la socializzazione: vi sono diversi alunni che faticano a lavorare in gruppo e, alla prima difficoltà, litigano e non vogliono collaborare.


R.5- La proposta scolastica del bilinguismo e dell'informatica è senz'altro da consigliare: la conoscenza delle lingue straniere favorisce l'interscambio con coetanei di altre culture e altre realtà socio-economiche, facilita l'integrazione tra le etnie; l'informatica è uno strumento importante per la vostra vita futura, purché rimanga uno degli strumenti di acquisizione del sapere. Non dimentichiamoci, ad esempio, la funzione dei libri.


R.6- Gli alunni di 1^ non dovranno affrontare nessun esame finale. Per quelli di 3^, invece, è previsto un esame finale per ottenere il diploma di licenza media, che è indispensabile per l'iscrizione alla scuola media superiore.


Con questa risposta ho esaudito tutte le tue curiosità? Fammi sapere se qualcosa non è chiaro o se desideri altre indicazioni.
Ciao dal prof. Domenico

Nuove domande per il prof. Domenico

Ciao Professor Domenico, ho letto la tua lettera scritta per noi e quindi vorrei porti delle domande:


1-Segui più gli alunni dell'anno scorso?


2-Quale sentimento provi, dopo un anno trascorso con ragazzi diversi da quelli che ti ritrovi adesso?


3-Insegni solamente storia -Geografia -Studi Sociali?


4-Sono bravi i ragazzi che ti ritrovi quest'anno?


5-Me la consigli la tappa del bilinguismo e informatica?


6-Quest'anno i tuoi alunni faranno gli esami?


Sonia

sabato 20 novembre 2004

ART.31 LA CITTA' DEI BAMBINI

Oggi la nostra Amministrazione Comunale, all'interno del progetto LA CITTA' DEI BAMBINI, ha organizzato una manifestazione dal titolo:


ARTICOLO 31: DIRITTO AL GIOCO


Il riferimento è alla CONVENZIONE SUI DIRITTI DEI BAMBINI DELL'O.N.U.



Noi ci siamo divertiti molto, in Piazza XX Settembre, con le operatrici delle diverse associazioni ricreative del territorio.



Sabato, 20 Novembre 2004, appena sono arrivata in classe ho chiesto alla maestra Mimma :"Oggi dobbiamo andare sulo stradone?" la maestra ha risposto :"Forse si! Non è sicuro!". Ero molto dispiaciuta per questa risposta, perchè a chi piacerebbe fare due ore ore di matematica e un'ora di italiano, invece di giocare? Poi per fortuna il maestro Giuseppe ci ha detto che (con la 5^H) dovevamo andare, e quindi alle 9.30 siamo partiti per andare in piazza.


Appena arrivati in piazza ci siamo divisi in 2 gruppi; il primo ha visto come si facevano le trottole di un tempo e ha giocato al tiro alla fune, mentre il secondo (di cui facevo parte anch'io) si è presentato alle animatrici, ed ha giocato a un gioco che si chiamava (il titolo me lo sono inventato io) il pesce nel mare e al gioco del fazzoletto.


Il pesce nel mare consisteva nel mettersi in cerchio, un bambino si metteva fuori dal cerchio e appena finivamo di cantare una canzoncina il bambino che stava fuori doveva toccare un bambino che stava nel cerchio, un bambino correva a destra e l'altro a sinistra e chi arrivava prima al punto di partenza vinceva, mentre l'altro rimaneva fuori e continuava il gioco facendo sempre la stessa cosa.
Appena abbiamo finito di fare il gioco del fazzoletto, abbiamo riunito i 2 gruppi e abbiamo fatto colazione. Finita la colazione qualcuno ha giocato a calcio, altri si mettevano in macchinine di legno, ma la maggior parte di queste sbandava.


Io e una mia amica, invece, abbiamo visto come dei bambini giocavano al pizzicone e quasi tutte le persone anziane venivano vicino a noi e ci facevano vedere come si giocava veramente. Poi abbiamo visto come giocavano, gli altri, a calcio e con le macchinine di legno.



Dopo ho deciso di giocare al tiro alla fune con altri bambini dell'H e della G, mentre Vanessa guardava, ma ho perso, perchè da una parte della fune c'erano i maschi, che erano più forti, e dall'altra c'erano le femmine.
Alle 11 e trenta ci siamo messi in cammino verso la scuola.
Appena arrivati in classe, i maestri ci hanno detto che siamo andati in piazza a giocare perchè l'art.31 della Convenzione sui diritti del bambino ricorda il Diritto al gioco.

Silvia 5^G

venerdì 19 novembre 2004

Risposte per Anna

Ciao Anna, alcuni miei alunni hanno risposto alle tue domande. Qui di seguito inserisco quelle più significative.


R1.
Martina e Laura> abbiamo notato cambiamenti: nuovi amici, nuovi insegnanti, nuove materie e un ambiente scolastico accogliente.
Jacopo> tra le due scuole ho trovato differenze, forse perché avevo la netta sensazione di una maturazione edi una trasformazione nella mia vita di studente.
Sono stato anche colpito dalla bravura dei proff.: loro ti insegnano in modo più approfondito rispetto alle maestre. Capisco la vostra paura, ma vi invito a non preoccuparvi: anche i proff. sono insegnanti ma anche persone di buon senso che sanno capire le nostre esigenze e le nostre problematiche.
AndreaC> una differenza tra le due scuole è che alle elementari si deve studiare meno e questa cosa è piacevole, mentre alla scuola media l'impegno aumenta poiché ai compiti si uniscono le lezioni da studiare sui libri di testo
.


R2.
Tutti> nella nostra scuola non vi sono corsi di studio particolari e specifici, tranne il tempo prolungato in alternativa al tempo normale. Le nostre tre classi prime hanno un orario settimanale di 27 ore obbligatorie e 3 ore opzionali. Tutti abbiamo scelto come materie opzionali: 1 h italiano, 1 h lingua inglese, 1 h educazione tecnica.


R.3 -
Tutti > E' difficile rispondere alla domanda, perché ognuno di noi ha idee diverse. Comunque siamo concordi nel considerare materie fondamentali l'italiano, la matematica, l'inglese.


R.4 -
Tutti > Noi sappiamo che la scelta delle sezioni non viene fatta noi. Abbiamo chiesto al prof. Domenico che ci ha dato questa spiegazione. L'assegnazione degli alunni alle classi viene fatta dal Dirigente scolastico insieme con alcuni insegnanti collaboratori e con il presidente del Consiglio di Istituto, che è sempre un genitore. Nel mese di giugno i maestri delle classi 5^ incontrano gli insegnanti della scuola media e trasmettono indicazioni sulla personalità e sul livello di apprendimento dei ragazzi. Con queste notizie vengono formate delle fasce di livello e poi si procede al sorteggio "pilotato". Che cosa significa? Vengono predisposte urne contenenti i nominativi suddivisi in maschi e femmine e per fasce di livello. Si possono apportare opportuni aggiustamenti in base ai suggerimenti dei maestri o alle richieste motivate dei genitori. In questo modo si cerca di ottenere classi abbastanza omogenee. Infine i gruppi costituiti, sempre con sorteggio, vengono abbinati alla sezione A, B, C.


R.5 -
Tutti > E' difficile rispondere alla domanda; comunque abbiamo fatto un piccolo sondaggio tra noi: le materie preferite un po' da tutti sono italiano, educazione fisica, educazione artistica e tecnica.


R.6 -
Tutti > Il nostro orario scolastico prevede 5 ore al giorno, dal lunedì al sabato; le lezioni iniziano alle ore 08.00 e terminano alle ore 13.00. La pausa o intervallo è di soli 10 minuti dalle ore 10.55 alle ore 11.05.


R.7 -
Tutti > La palestra della scuola è molto grande e ben attrezzata; il pavimento è in parquet (listelli di legno disposti a spina di pesce). Pensate anche che in essa gioca una squadra femminile di pallavolo partecipante al campionato nazionale di serie B1. Per un paese di 2700 abitanti è una cosa importante.


R.8 -
Tutti > Come detto, le ore di lezione sono 30 per settimana: 27 ore sono obbligatorie come previsto dalle disposizioni ministeriali; le altre 3 sono opzionali. Noi abbiamo scelto all'unanimità così: 1 h di italiano (laboratorio), 1 h di lingua inglese e 1 h di educazione tecnica.


R.9 -
JacopoA > Eccome ti consiglio informatica e per due motivi: a) perché incominci a conoscere l'affascinante mondo del pc, strumento che nei prossimi anni sarà indispensabile b) perché è divertente.
LauraC e MartinaA > Certo te lo consigliamo perché è un modo divertente di imparare.
NicolaR > Senza dubbio la risposta è sì, perché è molto bello e interessante.
AndreaC > Sì, te lo consiglio: è fantastico imparare usando il pc; ma non bisogna tralasciare le altre modalità di studio e di apprendimento.


R.10 -
LauraC e MartinaA > Noi, solitamente, per prima cosa evidenziamo le cose più importanti e poi ci interroghiamo a vicenda sull'argomento.
JacopoA > Io studio quasi sempre sul tavolo della mia cucina, sottolineo le parole importanti o parole-chiave, infine ripeto ad alta voce per abituarmi a parlare in pubblico.
JenniferU > Sto molto attenta quando i proff. spiegano in classe; quando devo studiare, sottolineo le cose importanti e poi ripeto utilizzando le parole evidenziate come domande alle quali cerco di rispondere.
AndreaC > Per riuscire a studiare bene, io per prima cosa seguo con attenzione in classe le spiegazioni e le varie attività; a casa, poi, mi ritiro in camera, sottolineo le parti importanti. Quando penso di aver compreso l'argomento, chiudo il libro e provo a ripetere con parole mie.
NicolaR > Io uso lo stesso metodo della scuola elementare; devo solo impiegare più tempo nello studio e nel fare i compiti.
MarcoR > Quando studio, io leggo a bassa voce; solitamente eseguo i compiti scritti prima di dedicarsi all'impegno dello studio teorico.
IreneB > Io, a casa, preferisco fare i compiti per il giorno più vicino e poi, se ho a disposizione del tempo, mi occupo dei compiti per gli altri giorni al fine di "portarmi avanti". Per studiare mi metto in un posto isolato per favorire la concentrazione; leggo 1^/2^ volte l'argomento da studiare e lo ripeto; infine alla sera faccio un veloce ripasso. In classe, quando non si capisce bene, bisogna chiedere altre spiegazioni agli insegnanti senza vergogna e senza timore.
FrancescaM > Il mio metodo di studio è: ascoltare con grande attenzione in classe le lezioni degli insegnanti; eseguire i compiti scritti solo dopo aver studiato.


R.11-
FrancescaM > No, personalmente ritengo che alla scuola media il lavoro sia doppio rispetto a quello delle elementari.
IreneB > Nella nostra scuola elementare non studiavamo abbastanza rispetto alle scuole medie; questo mi ha creato qualche problema ad organizzare il mio impegno scolastico nel pomeriggio.


R.12 -
IreneB > Non esattamente: credevo che i proff. fossero più cattivi, che dessero più note, che assegnassero molti più compiti. Per il resto la scuola media è come me la aspettavo.
FrancescaM > Sì, ma non tutto. L'unica cosa che non mi immaginavo è che nella nuova scuola ci fossero tanti progetti e tante attività da sperimentare.
JacopoA > Sono molto soddisfatto della mia scuola media e la frequento volentieri.


R.13-
Tutti > Pensiamo di aver già risposto a questa domanda. Vedi più in alto alla n.8.


R.14-
IreneB > I proff. sono abbastanza esigenti e richiedono: precisione, attenzione, serietà e, soprattutto, impegno.
FrancescaM > Sì, sono abbastanza esigenti; molto spesso, però, sono anche simpatici.
ClaudiaG > Secondo il miopunto di vista, gli insegnanti non sono troppo esigenti: pretendono da noi in rapporto anche alle nostre possibilità di apprendimento.
MarioR > Essi diventano esageratamente esigenti e pignoli se noi continuiamo a fare gli "stupidi" e non partecipiamo seriamente alle proposte didattico-educative.



Con l'inserimento delle ultime risposte, pensiamo di aver soddisfatto le vostre curiosità e di avere presentato la "vita scolastica" nella media inferiore di Pralboino. Tutto sommato, noi ci stiamo bene.


Ciao Classe 1^ sez. A - P.V. Zasio - Pralboino (Bs)


(continua)