Diario di queste vacanze in valle Aurina.
Dopo la prima passeggiata di avanscoperta, il tempo non è stato molto clemente, anzi...
Ieri pertanto abbiamo fatto una puntatina in auto fino a Casere, la località più a nord d'Italia, 1600 metri di quota, tanto freddo e un po' di pioggia. Breve camminata a raggiungere la chiesetta dello Spirito Santo(heilige Geist), dopo esserci riscaldati con un ottimo brulè di mele.
Oggi escursione bagnata a malga Goege (mt.2029), accompagnata addirittura da qualche spruzzatina di neve, che ha messo in agitazione alcune mucche mentre pascolavano nei paraggi (una ha addirittura tentato una sortita nel rifugio, prontamente allontanata dai gestori).
La malga si trova sopra Weissenbach (Rio Bianco), il paesino dove stiamo trascorrendo queste, per ora, gelide vacanze. Speriamo in un miglioramento.
Le informazioni sul meteo, giorno per giorno, valide sebbene un po' ottimistiche, sono disponibili sul sito del nostro Andreas, all'indirizzo
http://www.schneiderhof.it/tempo-alto-adige.php
ECCO LA CASA CHE CI OSPITA
LA CHIESA PARROCCHIALE DI WEISSENBACH, SOTTO CASA
 
E' proprio una sorpresa quello che dici sul tempo in Val Aurina; qui nella bassa pianura padana (Brescia)abbiamo avuto una giornata assolata, anche se un leggero vento ha reso la temperatura più accettabile, meno afosa.
RispondiEliminaLe previsioni dei prossimi giorni sono buone; solo per domenica sono previsti temporali sul nord della Lombardia.
Venerdì o sabato vorrei raggiungere il Piz Tri (mt. 2308) vicino ad Edolo (Valle Camonica). Così mi tengo pure in allenamento per il nostro impegno del 2 e 3 agosto sulla Vetta d'Italia.
Le fotografie documentano un ambiente da favola!!!
Ciao.
DomenicoF
Ciao Domenico e grazie per il commento.
RispondiEliminaPer una eventuale escursione verso il gran Pilastro ti segnalo questa pagine del rifugio Ponte di Ghiaccio con allegate schede descrittive delle escursioni possibili
http://www.edelrauthuette.it/it/percorsi/salita.html
Noi domani cercheremo di raggiungere il rifugio Roma sopra a Riva di Tures, tempo permettendo.
Buon divertimento a te per il Piz Tri.
Giuseppe
Ho dato una lettura sia alla pagina da te segnalata sia a quest'altra http://www.altemontagne.it/Rifugio%20cima%20Gran%20Pilastro%20Hochfeiler.htm
RispondiEliminaLa cima Gran Pilastro con i suoi 3510 mt di altezza richiede l'attraversamento di nevaio e di ghiacciao (così ho letto nella relazione) e quindi è necessaria un'attrezzatura adatta (scarponi, ramponi, piccozza e corda).
Provate a chiedere maggiori indicazioni al proprietario del vostro residence o ad altre persone competenti.
Cmq rimangono fissate le date del 2 e del 3 agosto?
Confermo al 99% la presenza anche di Luigi, il segretario della nostra casa di riposo.
Ciao e a presto.
DomenicoF
Confermo le date del 2 e 3, anche se non è ancora decisa la meta.
RispondiEliminaSe vuoi e puoi venire per un sopralluogo verso il 30-31 sei graditissimo opite :-)
A presto
Giuseppe
Per il motivo che già ho detto, non mi è possibile prevedere un'assenza da casa superiore ai due giorni.
RispondiEliminaResto in attesa di sapere la meta da voi preferita, anche se la Vetta d'Italia non mi sembra male.
E per l'attraversamento del ghiacciaio verso il Gran Pilastro? Non avete altre informazioni?
Ciao. DomenicoF
Una precisazione: avventurarsi sui ghiacciai da qualche anno a questa parte senza attrezzatura adeguata e senza conoscere bene l'ambiente, è oltremodo pericoloso e sconsigliato dalle stesse guide alpine: si stanno aprendo troppi crepacci; inoltre anche l'attraversamento di ponti di neve comporta sempre rischio per l'innalzamento delle temperature.
RispondiEliminaEcco perché anch'io da anni ho rinunciato alle escursioni in alta montagna in mancanza di precise indicazioni sullo stato ambientale
DomenicoF
Grazie Domenico
RispondiEliminacondivido in pieno tutte le tue preoccupazioni e..anche qualcosa in più :-)
Ti chiedo però di verificare quest'ultima possibilità, e cioè l'ascesa dal rifugio Gran Pilastro, definita facile e senza attraversamento di ghiacciai ma solo con un tratto in cresta dove possono essere necessari piccozza e ramponi.
http://www.hochfeilerhuette.it/
vai alla sezione gite
Anche la vetta d'Italia peraltro presenta aspetti di pericolosità (almeno per me e Mariada) che non mi convincono
http://www.schutzhuetten.net/birnlueckenhuette/ascensioni.htm
Oggi proviamo l'ascensione al rifugio Ponte di ghiaccio
http://www.edelrauthuette.it/it/home.html
Domani forse in val di Sesto, al monte Elmo, dove è in programma la celebrazione del 50° anniversario della posa del Crocifisso d'Europa
www.monteelmo.bz
Ciao
Incollo qui la relazione della salita dal rifugio alla vetta del Gran Pilastro.
RispondiEliminaViene ribadita la necessità di avere ramponi e piccozza.
Dal rifugio: l'Hochfeilerhuette è meta di partenza per la salita all'Hochfeiler (3510m), massima cima delle Alpi Aurine, nonché per la traversata della vedretta e di una forcella verso il rifugio Ponte di Ghiaccio (Edelrautehuette). Trattandosi di percorsi impegnativi, è richiesta attrezzatura e pratica di montagna, roccia e ghiaccio. L'escursionista medio può accontentarsi della splendida posizione tra i ghiacci e i "tremila" e della collocazione tipicamente di alta montagna, che ripagano enormemente la fatica
Ciao mestro Giuseppe,
RispondiEliminasono Francesco sono bellissime le tue foto.
Ciao a presto!