sabato 22 gennaio 2005

AL VIA IL GIOCALIBRO

 Al nastro di partenza la terza edizione del Giocalibro, progetto continuità di educazione alla lettura organizzato dalla Scuola Media Amedeo d'Aosta.
Sorteggi effettuati ed abbinamenti delle squadre che a Marzo si sfideranno nel primo scontro:

SEZIONI A -B  VS SEZIONI G-H   sul libro   MATTIA E IL NONNO

SEZIONI C-D  VS  SEZIONI E-F   sul libro   LO STRALISCO

Le due vincenti si scontreranno in finale, dopo aver letto un ulteriore libro, sempre dello scrittore Roberto Piumini.


L'autore sarà presente alla premiazione, in Biblioteca Comunale, in data da definirsi (mese di Maggio) e terrà anche un laboratorio di scrittura creativa aperto ai docenti delle scuole cittadine.
PER AVERE NOTIZIE BIOGRAFICHE SU ROBERTO PIUMINI (nella gara ci saranno anche indovinelli su questo tema), vai qui

MATTIA E IL NONNO

La storia che vi sto per raccontare parla dell' affetto che un bambino di nome Mattia ha per il nonno.

C'era un nonno sdraiato su di un letto, era pallido, bianco e stava per morire.

Attorno a lui c'erano dei parenti che piangevano disperatamente.

Solamente una persona non piangeva, era Mattia, il nipote.

Ad un tratto il bambino venne chiamato dal nonno che gli chiese se volesse andare a fare una passeggiata e lui accettò.

Passeggiarono in campagna al fianco di un fiume che scorreva lentamente nel suo letto.

Lì incontrarono un cavallo color bianco da una parte e nero da un' altra; essi lo chiamarono Brigante.

Attraversarono un campo di girasoli stupendi.

Mentre passeggiavano il nonno diventava sempre più piccolo, Mattia espresse al nonno questa sua impressione ma il nonno rispose che non gli interessava più di tanto.

Andarono in città, dove il nonno per comperare a Mattia una pannocchia e una mela dovette cedere al fruttivendolo la sua cravatta rossa.

Dopo andarono al mare dove dei pirati li rapirono e li fecero stare tutta la notte in una cella.

Al nonno venne un'idea per liberarsi dai pirati.

Chiesero ai pirati se volessero giocare con loro al tiro alla fune ed essi accettarono molto volentieri.

Il nonno legò un' estremità della corda all' inferriata e quando i pirati tirarono si schiodò dalla finestra e poterono uscire.

Scapparono più veloci che poterono per non farsi ricatturare.

Intanto il nonno stava diventando basso, circa un centimetro.

Stavano ritornando a casa e si affacciarono alla ringhiera,
dove rimasero a guardare il tramonto
.

Dopo, il nonno, che era diventato invisibile, si mise sulla mano di Mattia.

Lui disse al nipote che la sua mano puzzava, Mattia odorò la sua mano così forte che fu risucchiato all' interno del suo corpo.

Questa storia mi ha insegnato che anche dopo la morte i nostri cari possono continuare a vivere nel nostro cuore.

Chiara P.                   5H

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