Poche battute da un dialogo tra Mario Rigoni Stern e Marco Paolini. Ritratto di un poeta delle nostre montagne, che auspica l'avvento, con Garcia Lorca, del regno delle spighe e la riaffermazione di quel dovere che nessuna celebrazionedella Costituzione può farci sentir nostro: il dovere di partecipare alla collettività, di dare qualcosa
"La neve che come ieri e oggi è caduta abbondante, ha cancellato i sentieri dei pastori, le aie dei carbonari, le trincee della Grande guerra, le avventure dei cacciatori. E sotto quella neve vivono i miei ricordi"
da Mario Rigoni Stern, Sentieri sotto la neve
 
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