fiaba cinese trovata su BISIA ALTERVISTA
http://www.bisia.altervista.org/uda_file/seconda/panda.pdf 
(copia  e incolla nella barra degli indirizzi)
Nella lontana Cina vivevano due panda, che si chiamavano Tang e Kang ed erano cugini.
Tutti i  giorni litigavano per una pianta di bambù. Un giorno, mentre lottavano, Tang finì sulla pianta e la spezzò. Due panda più piccoli, che stavano a guardare, corsero subito a mangiarne i germogli, mentre i due  panda grandi continuavano a litigare. Quando videro che il bambù era spoglio dissero: "Che sciocchi siamo stati! Potevamo dividerci i germogli invece di litigare. Ora non c'è rimasto niente da mangiare."
Da allora i due panda furono esempre amici e divisero tutte le cose che trovarono
(fiaba riassunta e dettata al maestro da Oscar)
DISEGNI DI OSCAR  E FRANCESCO - FUMETTI DI VITO E ALESSANDRO
 
Un giorno i 2 panda caddero su una pianta di bambù e i piccoli corsero a mangiare i germogli. I 2 panda rimasero a bocca asciutta perchè mentre i panda più piccoli mangiarono i germogli. Tra i 2 litiganti il terzo gode. Bisogna comportarsi senza litigare.
RispondiEliminaUn giorno mentre facevano delle lotte uno dei due cadde sulla pianta di bamb che si spezzo a met�,rimmasero a asciuta perch� i panda pi� piccoli si erano mangiati tutti i germogli.
RispondiEliminaQuesta favola ci insegna che tra i due litiganti il terzo gode.
Tra amici bisogna dividere tutte le cose a met�.
buone vacanze a tutti,sono Gianni.
Un giorno successe che i due panda
RispondiEliminacaddero sulla pianta di bamb�ù e si spezzò. Rinserò a bocca asciutta
perchè i piccoli panda se lierano mangiati. Qesta favola mi insegna che tra i due litiganti il terzo gode .Bisogna comportarsi bene con
gli amici e dividersi le cose mi chiamo Luca buone vacanze.
Un giorno i due panda mentre lottavano caddero sulla pianta di bambù. E poi rimasero a nbocca asciutta perchè i panda più piccoli mangiarono i germogli più saporiti. Tra i due litiganti il terzo gode.
RispondiEliminaDa amici bisogna comportarci bene e mai litigare. lele buone vacanze ciaooooooooooooooo!!!!
I due panda rimangono senza niente, a bocca.
RispondiEliminaRimangono a bocca asciuta perchè stavano penzando solo a lottare e a litigare.
Questa favola mi insegna che devo dividere ogni cosa.
Con gli amici si deve comportarsi bene pure con i cugino
buone vacanze da marco.
I due panda litigavano sempre allora
RispondiEliminacaddero sulla pianta di bambu' e si
spezzo, i due panda rimasero a bocca asciutta perche' mentre litigavano i panda piu' piccoli andarono a mangiare i germogli.
Questa favola insegna che tra i due
litiganti il terzo gode.
Tra amici bisogna dividere le cose.
PIERDAVIDE
Un giorno i 2 panda caddero sulla pianta di bambù e i piccoli panda si andarono a mangiare i germogli, perchè i panda più piccoli si erano mangiati i germogli,questa favola mi insegna che tra i 2 litiganti il terzo gode,bisogna comportarsi bene.
RispondiEliminaCiao siamo Antonella e Federica.
Ai panda succede che rimangono senza pianta di bambù.Rimangono a bocca asciutta perchè i panda più piccoli si mangiarono tutti i germogli. "Tra i due litiganti i più piccoli godono.''Con gli amici bisogna comportarsi bene.
RispondiEliminaciao e buone vacanze da VITO.
Ai due panda succede che litigando spezzarono la pianta del bambù.
RispondiEliminaI due panda rimasero a bocca asciutta perchè mentre loro litigavano i piccoli panda mangiavano i germogli.
Questa favola mi insegna che tra i due litiganti il terzo gode.
Bisogna comportarsi tra amici dividendo le cose e non litigare mai.
ciao a tutti e buone vacanze da Antonella
I 2 panda caddero sulla pianta di bambù.
RispondiEliminaI 2 panda più piccoli si mangiarono i germogli.
La favola ci insegna che tra i 2 litiganti il 3° gode e che con gli amici
bisogna comportarsi bene.
BUONE VACANZE DA FABIO!
Un giorno i 2 panda spezzarono la pianta di bambù e i piccoli si mangiarono i germogli rimangono a bocca asciutta perchè i piccoli si mangiano i germogli.
RispondiEliminaLa fiaba insegna che ci dobbiamo dividerci le cose bisogna comportarsi bene.
Buone vacanze da Alessandro