Oggi, lunedì 28 Febbraio, gli alunni della 5^G hanno riaccolto in classe Miwako Tamura per il secondo incontro di cultura giapponese.
Con pennelli, inchiostro di china e carta speciale, si sono cimentati nella tecnica dello shodo,
ovvero della calligrafia giapponese.
E' questa una tecnica antica che richiede, per ottenere buoni risultati, grande concentrazione e serenità mentale. 
Gli alunni dovevano scrivere in kanji su carta speciale la parola PACE ed apporre a lato in verticale, in katakana, la loro firma.
Per realizzare la scritta erano necessarie 13 pennellate precise nella direzione e nell'ordine. Anche la pressione del pennello era applicata con cura secondo le tecniche del TOME, dell'HANE  e dell'HARAI.
Dopo alcune prove su carta normale i ragazzi hanno completato i loro lavori su carta speciale (riciclata!!!)
(vedi le foto)
I compagni della sezione H faranno l'esperienza il prossimo 9 Marzo. 
Con Miwako prossimamente
saremo ancora impegnati per imparare la tecnica dell' ORIGAMI
lunedì 28 febbraio 2005
CALLIGRAFIA GIAPPONESE
domenica 13 febbraio 2005
LEGGERE PER RIDERE
Carnevale se n'è andato di fretta quest'anno.....
...per questo motivo pubblichiamo con qualche giorno di ritardo i nostri lavori sulla COMICITA' 
ovvero su racconto umoristico e meccanismi del comico.
In particolare abbiamo lavorato sull'esagerazione, sul paradosso e sull'equivoco, di cui è gran maestro il signor Veneranda, famoso protagonista di gustose scenette scaturite dalla fantasia e dall'arguzia di Carlo Manzoni. I ragazzi, divisi in gruppi, lo hanno seguito AL RISTORANTE, dal BARBIERE, al CASELLO AUTOSTRADALE, dal GARAGISTA, dal PANETTIERE, fin SOTTO IL PORTONE DI CASA..., scoprendone il caratterino, di burbero brontolone, un po' scontroso e facilmente incline all'equivoco, ma sempre molto divertente.... Di ogni scenetta gli alunni hanno cercato, a modo loro, di spiegare l'equivoco su cui si basa, che è poi la molla che fa scattare il riso...;
poi l'hanno animata e disegnata....
IL SIGNOR VENERANDA SOTTO IL PORTONE DI CASA
Il signor Veneranda passando sotto un palazzo meraviglioso inizia a fischiare e il condomino del terzo piano, pensa che egli voglia le chiavi per aprire il portone; perchè ogni persona di quel palazzo tutte le volte che non possiede le chiavi fischia. 
Invece il signor Veneranda sta semplicemente fischiando senza motivo.(ChiaraP 5^H)
IL SIGNOR VENERANDA AL RISTORANTE
Il signore mangia?chiese il cameriere al signor Veneranda.
"Certamente"- disse il signor Veneranda.
Questa  situazione è un equivoco perchè in questo caso il cameriere voleva chiedere a Veneranda cosa voleva mangiare si o no.
Tutta la storiella si svolge su cosa mangia però non si capiscono. La domanda del cameriere è intesa alla lettera da Veneranda e su questo fraintendimento si sviluppa tutto il successivo dialogo umoristico. ( Miriana  G 5 °H).
IL SIGNOR VENERANDA ALL'INGRESSO DELL'AUTOSTRADA
L'equivoco nasce dal fatto che il Signor Veneranda grida "Torino" senza volerci andare, mentre il bigliettaio crede volesse un biglietto, ma non vede la macchina. Veneranda l'ha gridato solo per conto suo e crede che il bigliettaio vuole vendergli l'automobile.(SoniaF 5^)
IL SIGNOR VENERANDA DAL PANETTIERE
In questa scenetta il signor Veneranda vede vicino a un panificio un cartellone che dice:<CERCASI GARZONE PANETTIERE>.
Il signor Veneranda entra nel panificio e crede che il panettiere abbia perso il GARZONE PANETTIERE e gli dice dove potrebbe essersi nascosto!!!
L'equivoco nasce dal diverso significato che Veneranda ed il panettiere attribuiscono alla parola "cercasi". (Bruna D' 5^G)
IL SIGNOR VENERANDA DAL BARBIERE
Il Signor Veneranda va dal barbiere per tagliarsi i capelli: l'equivoco nasce perchè egli pensa che dovrebbe rinunciare al cappello per tagliarsi i capelli, mentre il barbiere gli cerca di spiegare che il cappello lo deve solo togliere mentre si tagliano i capelli. (EvaC 5^G)
IL SIGNOR VENERANDA VUOL PARCHEGGIARE UNA MACCHINA
...ma non si tratta di un'automobile qualsiasi, bensì della macchina...del caffè.
Il garagista...va in confusione, ma nulla può contro la testardaggine del nostro.
(disegno di Tonio L. 5^H)
venerdì 4 febbraio 2005
PROGETTO DESCRIVO/DISEGNO AL VIA
Per il terzo anno consecutivo la nostra scuola partecipa ai progetti della rete internazionale Kidlink.org, coordinati dalla prof. Pia Avolio De Martino.
L'esperienza del progetto Descrivo/disegno è molto significativa per gli alunni i quali, entrando in contatto con compagni di altre scuole, sono impegnati nel descriversi e disegnarsi reciprocamente. Ne seguono scambi epistolari e carteggi molto interessanti, sia dal punto di vista dell'impegno a realizzare un prodotto collaborativo, che da quello della comunicazione interpersonale. E la cosa fa bene anche ai docenti
Guardate ad esempio le pagine realizzate insieme dai nostri alunni di quarta G e dai compagni di 1^A della scuola media di Pralboino nell'anno scolastico 2003/2004
Quest'anno ai progetti collaborativi partecipano 10 classi della nostra scuola. Da qui l'accesso alle loro attività.
